Cantine Bruni ha riottenuto il prestigioso riconoscimento per il secondo anno consecutivo, con ben due medaglie d’oro

Per il secondo anno consecutivo è Cantine Bruni, con il suo Survia aggiudicarsi il Berliner Wine Trophy, Il più grande concorso enologico Internazionale OIV del mondo, il concorso enologico internazionale indetto dall’agenzia DWM Deutsch Wein Marketing che, con il patrocinio dell’OIV – Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino e dell’UIOE – Union Internationale des Oenologues, è tra i più importanti e prestigiosi appuntamenti del mondo enoico. Cantine bruni ha vinto con il proprio vino ben due medaglie.

Mario Bruni

“Siamo estremamente orgogliosi di questo importante riconoscimento ha dichiarato Mario Bruni.

“Produrre, valorizzare e far conoscere nel mondo le bontà della nostra terrà è motivo di grande orgoglio”. Farlo da calabrese e far conoscere anche il nostro bellissimo territorio, poco conosciuto a livello internazionale, ci dà un binomio vincente”

Dalla bottiglia “Melissa” prodotta da suo nonno nel 1934 alla ultima nata, “Mari Giù”. Quanta emozione prova?

“Alla nuova bottiglia abbiamo dato il nome Mari Giù, dedicata alla recente nascita della mia primogenita che rappresenta la quinta generazione. Forse è nel dna, fare ricerca e sperimentare nel nostro territorio e tirarne fuori il meglio del nostro potenziale produttivo, con metodi tecnologi e innovativi ma sempre nel rispetto delle antiche tradizioni”.

Cosa differenzia secondo lei il vino calabrese dagli altri che vengono prodotti in Italia?

“Nella produzione dei vini è molto importante il terroir e il clima, e come ben sappiamo il nostro sole con l’influenza della brina marina caratterizzano la struttura e mineralità dei nostri vini”

 

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